Io non voglio viaggiare più come ho già fatto prima della Birmania, per vedere i posti, io voglio trasferirmi nel cuore della gente e del posto e trasferire loro nel mio cuore così che quando penso ad una persona o ad un posto, loro possano anche rispondere (anche se sono lontana).
Quando in Myanmar, a Swadagon pagoda, ho donato a Budda (anzi non a lui ma al mio segno zodiacale birmano, il drago) dell'acqua, del fuoco e dei fiori e non ricordo che altro(un ombrello forse per la protezione) e ho pregato per i miei genitori non ero più viaggiatrice ma ero diventata una qualsiasi credente del posto, così mi sono sentita. E’ così che si vedono i posti! Non dico niente di nuovo anche perché sono cose che non si possono dire ma quando ero li e chiudevo gli occhi, non ero li ma ero ovunque e adesso, quando voglio essere ovunque chiudo gli occhi perché so che si puo’ fare, l’ho già fatto.
Questo mi ha insegnato la Birmania.
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