L’esca che si sbatte
viene mangiata
assieme al martire
che la mangia
per nutrire comunque un altro;
nelle trappole miracolate
che prendono vita
da chi muore dentro.
Il mondo attento
a chi nutre paure
e chi nutre furbizia
e chi nutre dolore
è un mondo perverso
che non nutre nessuno
nutre solo se stesso
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